In occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria, la Rai annuncia la produzione dello special in animazione “La stella di Andra e Tati” che racconta la storia vera delle sorelle Alessandra e Tatiana Bucci, sopravvissute al campo di sterminio di Auschwitz.
Un film di 26 minuti diretto da Rosalba Vitellaro e Alessandro Belli con i disegni di Annalisa Corsi, prodotto dalla Rai e Larcadarte, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che andrà in onda su Rai Gulp e sarà poi utilizzato come materiale didattico nelle scuole, anche in ricordo degli ottanta anni dalle leggi razziali fasciste emanate a partire dal settembre 1938.
Le piccole Andra e Tati, figlie di madre ebrea, Mira Perlow, e di Giovanni Bucci, cattolico, avevano 4 e 6 anni quando il 29 marzo 1944 da Fiume, dove vivevano, vennero deportate ad Auschwitz-Birkenau insieme a madre, nonna, zia e cuginetto. Arrivarono ad Auschwitz il 4 aprile 1944.
«Appena arrivate al campo – ricorda Tati – ci fecero indossare vestiti usati». Poi «ci marchiarono con il numero che ancora oggi portiamo sul braccio. E che non abbiamo mai voluto cancellare». A lei fu tatuato il numero 76484, alla sorella il 76483.
L’incoscienza dell’età e la simpatia di una guardiana del blocco del lager furono gli elementi determinanti per la loro salvezza, un destino rarissimo che ci consente ancora oggi di ascoltare la loro voce e i loro ricordi. Ad Auschwitz, su oltre duecentomila bambini deportati, poco meno di cinquanta sopravvissero.
Andra e Tati furono liberate il 27 gennaio 1945, quando le truppe dell’Armata Rossa, nella loro avanzata, aprirono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Il 27 gennaio è diventato, dal 2001 in Italia e dal 2005 in tutto il mondo, il giorno della memoria della Shoah.
Con la liberazione di Auschwitz, Andra e Tati, senza documenti, lontane dai loro familiari, vennero portate prima a Praga, poi un anno dopo trasferite in Inghilterra. Nell’Europa che si riprendeva dalla guerra ci vollero quasi due anni prima che alla fine potessero essere ricongiunte ai loro genitori.
Lo special ripercorre la loro storia e si interseca con il racconto di una visita di liceali ad Auschwitz. Un efficace gioco di piani temporali dove passato e presente si intersecano, per ricordare di non cedere mai all’odio, alla violenza, alla paura. Per non dimenticare.
Oggi Andra e Tati vivono tra gli Stati Uniti e Bruxelles. Ma tanti mesi li passano con i ragazzi di tutta Italia, perché “l’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”, come scriveva Primo Levi.
«Abbiamo avuto il coraggio di tornare ad Auschwitz solo nel 2005. E poi ci siamo venute anche più volte all’anno», ha detto Andra che promette: «finché le forze ce lo permetteranno, continueremo a tornare».
Loretta Goggi interpreta nel film la voce narrante di Andra Bucci.
«Ho ritenuto un onore ed un dovere far parte di questo progetto – ha dichiarato Loretta Goggi – e che Andra Bucci abbia voluto prestassi la mia voce ai suoi ricordi. Spero che l’iniziativa serva, insieme a tutte le altre a riguardo, a mettere fine all’inammissibile accettazione del Negazionismo, che aggiunge vergogna alla vergogna e che deve essere combattuto in ogni modo dando informazione e visibilità, con qualsiasi mezzo, a quanto di orribile è accaduto, accade e potrebbe ancora accadere. Un messaggio necessario che deve arrivare a tutti i bambini, a tutti i ragazzi, a tutti coloro che faranno del futuro un mondo “diverso”: uguale per tutti».
Leo Gullotta ha dato la sua voce al padre, Giovanni Bucci.
Un nuovo special in animazione di impegno sociale prodotto da Rai e Larcadarte dopo quello sullo sfruttamento minorile (Benedetta), sulla mafia spiegata ai bambini (Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi, dedicato a Falcone e Borsellino, e Il mistero di 3p, dedicato a padre Pino Puglisi), e il recente Il traguardo di Patrizia, sul diritto di cittadinanza per i minori nati in Italia da genitori stranieri.
L’anteprima de “La stella di Andra e Tati” verrà presentata il prossimo aprile a Torino durante il festival Cartoons on the Bay, dove sarà allestita una mostra dedicata agli ottanta anni dalle leggi razziali e alla Shoah, con opere originali e inedite di maestri dell’animazione.
La stella di Andra e Tati | Sinossi
La stella di Andra e Tati racconta la vera storia delle sorelle Alessandra e Tatiana Bucci, deportate ad Auschwitz-Birkenau durante la Seconda guerra mondiale all’età rispettivamente di 4 e 6 anni insieme a parte della loro famiglia. Arrivate al campo di concentramento insieme alla mamma, alla zia, alla nonna e al cuginetto Sergio, loro coetaneo, le due bambine si separeranno dagli adulti e verranno condotte al Kinderblok, dove incontreranno altri bambini. Ad Auschwitz-Birkenau, Andra e Tati perderanno prima la nonna e poi il cuginetto Sergio, ma anche grazie all’aiuto della blokova preposta alla loro vigilanza, riusciranno a sopravvivere fino alla liberazione del campo, quando verranno trasferite prima a Praga e poi in Inghilterra, dove verranno ritrovate dai loro genitori. La storia si intreccia con quella di una scolaresca dei nostri giorni in gita di istruzione nello stesso campo di concentramento. Tra gli altri c’è il bullo Carlo, che infastidisce continuamente il compagno Matteo. Con il procedere della visita, il suo comportamento cambierà.
La stella di Andra e Tati | Cast artistico
- Valentina Mazzola – Sceneggiatrice e story editor di molte serie animate di successo. Alessandra Viola – Autrice di programmi Rai e di libri per bambini, sceneggiatrice di special tv in animazione e documentari.
- Rosalba Vitellaro – Regista di special tv in animazione di impegno sociale e autrice di numerosi documentari e spot pubblicitari.
- Alessandro Belli – Regista di serie televisive e special tv in animazione.
- Annalisa Corsi – Illustratrice e autrice di film d’animazione, ha collaborato con registi di fama internazionale realizzando per le loro opere contributi animati per lungometraggi dal vero e documentari.