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Venerdì 26 gennaio, in seconda serata su Retequattro, va in onda una nuova inchiesta giornalistica di “Confessione Reporter”. Anche in questa puntata, Stella Pende racconta il mondo dal punto di vista di bambini e giovani.
Questa settimana, in particolare, il viaggio dell’inviata è all’interno del Califfato Nero. Negli ultimi anni, in Rete sono stati diffusi numerosi video di minori divenuti veri e propri soldati dell’Isis: imbracciate le armi, questi piccoli militari addestrati dallo Stato Islamico vengono ripresi per delle immagini che, alle nostre latitudini, assumono una violenza senza precedenti.
Ma chi sono questi bambini? Perché vengono spinti a combattere in prima fila, in Medio Oriente? Cosa scatta nelle loro menti, mentre “sposano” la causa del Califfo e sgozzano, davanti alle telecamere, degli orsetti di peluche?
Confessione Reporter | 26 gennaio 2018 | i piccoli militanti dell’Isis
In un reportage che si sposta dall’Italia alla Francia e poi in Siria, Stella Pende intervista parenti e amici di questi bambini.
La cronista incontra madri chiuse nei campi profughi siriani che aspettano il ritorno dei loro figli e altre che, invece, hanno smesso di sperare.
Siamo davvero in pericolo se questi giovani non saranno rieducati a vivere?
Confessione Reporter | 26 gennaio 2018 | inchieste
“Confessione Reporter” sta andando in onda da venerdì 19 Gennaio in seconda serata su Rete4.
Questa nuova edizione è dedicata interamente al tema dei figli.
Nelle cinque puntate che compongono la nuova stagione, Stella Pende assume, infatti, un punto di vista particolare: quello dei giovani e giovanissimi.
Partendo dai figli del femminicidio, Stella Pende racconta le storie di questi giovani due volte vittime e due volte orfani. Ragazzi con una vita spezzata e un futuro incerto, vittime silenziose, colpite dal dolore e dalla solitudine.